Venerdì Santo a Romagnano Sesia
una tradizione che nasce nel 1729, testimonianza della cultura religiosa delle campagne italiane.
una tradizione che nasce nel 1729, testimonianza della cultura religiosa delle campagne italiane.
La confraternita del Santissimo Enterro (sepoltura) nasce il 17 aprile del 1729, con lo scopo di portare in processione le statue del Cristo morto e della Madonna Addolorata. All'inizio del XX secolo si inizia ad abinare alla processione anche una rappresentazione che ricordi il gioco delle vesti di nostro Signore. La rappresentazione aveva luogo nella chiesa parrocchiale al cospetto delle statue della Madonna Addolorata e di Cristo morto. Con il passare del tempo la Sacra Rappresentazione si arricchisce di nuove scene, fino ad arrivare alla versione odierna che dura ben due giorni, con 11 scenografie (XI quadri) e diverse processioni. Si inizia il giovedì per continuare per tutto il venerdì santo, con una ripetizione in forma ridotta la domenica sera.
La Sacra Rappresentazione di Romagnano Sesia è una delle poche rimaste a testimonianza di un fenomeno molto più diffuso nel 1700, anche a seguito dell'influsso spagnolo.
Sono stato favorevolmente impressionato dalla qualità delle rappresentazioni e dalla bravura degli attori, tutti dilettanti che si tramandano la passione di generazione in generazione.
Di seguito trovate alcune foto che rappresentano alcune dei quadri e una sezione dedicata ai volti dei figuranti, dai quali traspare un coinvolgimento che va al di la della semplice rappresentazione teatrale. La Sacra Rappresentazione si tiene negli anni dispari, quindi ogni due anni.
il pentimento di Pietro
La flagellazione
Giuda di impicca dopo essersi pentito
la salita al Calvario e Gesù in croce
La deposizione dalla croce.
Durante la rappresentazione serale della domenica di Pasqua, una scena dalle tinte forti a rappresentare il dramma del Calvario.
Volti
I volti rappresentati sono tutti di attori partecipanti alle Sacre Rappresentazioni di Romagnano.
Sono volti che mostrano il coinvolgimento, a volte con un sorriso, a volte con sorpresa o sofferenza, oppure con un velo di tristezza.
Prima di loro i genitori e i nonni hanno messo in atto le Sacre Rappresentazioni, come vi raccontano con orgoglio.